L’olio delle patatine fritte combatte la calvizie? Ecco cosa c’è di vero

patatine

Una sostanza contenuta nell’olio utilizzato per friggere le patatine di Mc Donald’s aiuterebbe a fermare la caduta dei capelli. La notizia che ha fatto il giro del web si basa su una ricerca effettuata da un pool di ricercatori giapponesi della Yokohama National University su un prodotto sintetico utilizzato per non far bruciare l’olio nel quale vengono fritte le patatine nel noto fast food.

Si tratta di un composto chimico anti-schiumogeno chiamato dimetilpolisilossano che si è rilevato utile per far proliferare i germi del follicolo pilifero (hfg). Secondo lo studio, effettuato sul dorso di alcuni topi senza pelo, potrebbe esserci una correlazione tra questa sostanza e la crescita di peluria. Infatti nel giro di pochi giorni sono cresciuti dei ciuffi neri, seguendo il normale ciclo di crescita e sviluppo.

 

In particolare il dimetilpolisilossano pare essere utile per la produzione in massa di HFG. Un fattore che fa ben sperare per le successive evoluzioni della ricerca, la cui efficacia sui capelli degli esseri umani però è ancora tutta da dimostrare.

Per arrivare a sviluppare un prodotto capace di replicare i risultati ottenuti sui topi, occorrerà fare numerosi test che nel medio lungo periodo potrebbero denotare l’inapplicabilità della sostanza stessa sugli esseri umani, come spesso succede per questo tipo di ricerche. Nonostante ciò il ricercatore Junji Fukuda ha parlato degli obiettivi della ricerca sul dimetilpolisilossano sottolineando la possibilità che un giorno grazie possa servire per allargare l’offerta delle terapie contro la calvizie. “Speriamo – ha detto – che tale tecnica possa servire in futuro a elaborare terapie di ricrescita del capello”.ricerca contro la caduta di capelli

Rivolgiti agli esperti del settore tricologico

L’Istituto Helvetico Sanders da 30 anni lavora per ristabilire il benessere psico-fisico dei propri clienti, attraverso trattamenti cosmetricologici e non farmacologici, approcciando tutte le problematiche dei capelli e del cuoio capelluto con protocolli collaudati e personalizzati in base al caso specifico. Nei casi in cui il follicolo è atrofizzato e non più recuperabile, l’unica soluzione per ritrovare una piena capigliatura è effettuare un trapianto di capelli.

Il Trapianto di Capelli FUE

Una delle risposte alle calvizie può essere l’autotrapianto di capelli FUE. Si tratta di una tecnica rivoluzionaria e minimamente invasiva che consiste nel prelevare dalla zona occipitale i singoli bulbi che vengono re-impiantati a loro volta nella zona interessata. I risultati sono completamente naturali, con i capelli che crescono più forti di prima nelle zone dove non erano più presenti. Capelli propri, che potranno essere nuovamente pettinati, tagliati, accarezzati e acconciati come prima.

L’Istituto Helvetico Sanders

 

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