La principale causa di calvizie nell’uomo coincide con lʼalopecia androgenetica che colpisce oltre il 70% dei soggetti per fattori genetici ed ormonali. Nel soggetto maschile, però, la caduta di capelli può essere originata da altre cause come stress, diete dimagranti, fumo, raggi ultravioletti, anemia, interventi chirurgici, malattie e utilizzo di farmaci.
Se lo stress è più costante nel tempo avremo un telogen effluvium cronico. La caduta di capelli sarà protratta nel tempo e la ricrescita non sarà più in grado di sostituire prontamente i capelli in caduta. In questo caso si può andare incontro ad una ipotrichia e ad un conseguente diradamento dei capelli.
L’alopecia iatrogena può essere temporanea o permanente, diffusa o localizzata, improvvisa o graduale: la presenza di questo tipo di effetti collaterali dipende principalmente dalla gravità dell’interazione del farmaco con il ciclo di crescita del capello. Il grado di perdita dei capelli indotta da farmaci non dipende però solamente dal tipo di medicinale assunto, ma anche dal relativo dosaggio e dalla sensibilità individuale di ciascuno.
Andando più nello specifico, la caduta dei capelli da farmaci si può mostrare attraverso 3 differenti modalità:
Le conseguenze di questo disturbo possono essere più o meno evidenti.