Quando la calvizie è reale: il caso del principe William

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Che il principe William sia affetto da un diradamento importante è sotto gli occhi di tutti. A causa della calvizie, ha iniziato prestissimo a perdere i suoi boccoli biondi che avevano fatto affascinato diverse pretendenti al trono nel Regno Unito. Dal matrimonio con la principessa Kate, quando ancora il diradamento era presente solo al vertice, i suoi capelli hanno continuato a cadere anche in altre zone del capo, lasciando molte zone vuote alternate da aree in cui sono ancora presenti, seppur miniaturizzati. Ci si chiede come mai il principe non abbia mai pensato di ricorrere ad un trapianto capelli.

La caduta capelli non guarda al ceto sociale

Il principe William è solo uno degli uomini più celebri colpiti dall’aumento della caduta capelli tipico dell’alopecia androgenetica: la calvizie di tipo ereditario è infatti molto più comune di quanto si pensi e non ha a che fare con il ceto sociale o con il sangue blu. Ma i rimedi che possono contrastare la perdita dei capelli e coprire le zone lasciate scoperte dall’alopecia sono universali e alla portata di tutti. Ecco perché i tabloid inglesi si stupiscono di come l’erede al trono ostenti la sua calvizie evitando di correre ai ripari, come altri personaggi illustri e con un molta visibilità pubblica (basti pensare al calciatore Waynee Rooney) abbiano fatto prima di lui.
Sarà la regina a imporre l’ormai nota calvizie reale?
In realtà i giornalisti d’oltremanica sono sicuri: la principessa Kate avrebbe chiamato a corte i migliori specialisti di autotrapianto pur di convincere il suo consorte a prendere una decisione.

Perché è così importante mantenere i capelli?

Gli articoli inglesi puntano il dito contro il principe William, accusandolo di non fare abbastanza per mantenere una “decorosa” immagine pubblica. Ma perché l’attenzione dei media è rivolta proprio ai capelli di sua altezza reale? Da sempre i capelli svolgono un ruolo fondamentale per l’immagine di ognuno di noi. Da dati recenti, la perdita dei capelli colpisce un numero sempre più elevato di persone: in tutta Europa ne soffrono 30 milioni ed è emerso che ben 3 europei su quattro ritengono che i capelli siano un elemento indispensabile per la propria capacità di attrazione, ma non solo. Se gli Italiani  temono di più le ricadute sociali e affettive causate dall’alopecia androgenetica, sono in realtà gli Inglesi gli europei più attenti a contrastare la caduta dei capelli con l’autotrapianto.
Ecco perché gli scommettitori inglesi non hanno dubbi, il prossimo autotrapianto celebre sarà quello del principe William!

NB: Questo articolo ha uno scopo puramente informativo, la persona menzionata al suo interno non ha usufruito di alcun servizio offerto dai centri Istituto Helvetico Sanders

  • Se noti i segnali della calvizie, leggi le informazioni sul trapianto capelli con tecnica FUE
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