Eccessiva perdita di capelli: cosa fare e quando preoccuparsi

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Cosa accade al cuoio capelluto quando cade una quantità eccessiva di capelli? E, soprattutto, come fare per capire se si tratta di un fenomeno fisiologico o di un segnale di cui preoccuparsi?

Sul tema della perdita di capelli c’è molto da dire e ci sono parecchi luoghi comuni da sfatare: non tutti sanno che ogni giorno si perdonod iversi capelli ed è del tutto normale; non ce ne accorgiamo perché ogni follicolo pilifero ha un ciclo di crescita sfalsato rispetto a quelli adiacenti, quindi i capelli non cadono tutti nello stesso momento.

Vediamo quindi come distinguere l’eccessiva perdita di capelli e in quali situazioni è meglio intervenire.

Le cause della caduta improvvisa dei capelli

Perdita improvvisa dei capelli

Ricordiamo, anzitutto, qual è il ciclo di vita del capello (per approfondire, rimandiamo qui: ciclo-di-vita-capello): le 3 fasi, anagen, catagen e telogen, hanno una durata diversa e ogni follicolo produce un capello nuovo ogni 5-7 anni circa, quindi se i capelli cadono più velocemente del solito, può voler dire che molti follicoli sono entrati prematuramente nella fase di riposo (telogen).

Ogni capello è composto dal fusto, la porzione visibile, e dal follicolo pilo-sebaceo, che è interno; i follicoli non scompaiono quando i capelli cadono, ma sono pronti a dare origine a un nuovo capello. La chioma, dunque, si rinnova periodicamente e il numero di capelli persi quotidianamente può variare, per questo non c’è da preoccuparsi se talvolta capita di trovare sulla spazzola qualche capello in più rispetto al normale.

È difficile rendersi conto se la quantità di capelli persi è anomala, ma certamente è facile capire se la cosa si ripete ogni giorno e ci si accorge di un maggior diradamento o di un indebolimento accentuato, che porta ad avere capelli sfibrati e difficili da pettinare: in qual caso c’è qualcosa di anomalo da controllare.

Una sintesi delle cause può dare un’idea del perché può avvenire la perdita rapida e imprevista dei capelli, diversa dall’alopecia ma comunque preoccupante:

  • Trattamenti estetici aggressivi o inadatti ai propri capelli;
  • Traumi meccanici (trazione eccessiva della chioma);
  • Squilibri ormonali;
  • Diete drastiche;
  • Stress psicofisici.

Ci sono, poi, malattie della tiroide, anemia, diabete e stati infiammatori associati a dermatosi che possono comportare anche la caduta dei capelli in quantità eccessiva.

Quale sono le cause che provocano la caduta dei capelli?

L’alopecia androgenetica è il fenomeno più comune che porta alla caduta dei capelli ma le cause di un grave diradamento con conseguente perdita dei capelli possono essere molto diverse.

Per questa ragione non c’è una risposta univoca, ma occorre esaminare la situazione specifica della persona che soffre di questo problema.

Quale vitamina manca quando cadono i capelli?

Quale vitamina manca se cadono i capelli

È stata riscontrata, nella maggioranza delle persone affette da perdita dei capelli, la carenza di vitamina B12, presente soprattutto nella carne rossa e nel pesce, e di vitamina D, che dipende anche da quanto tempo siamo esposti al sole.

La B12 ossigena il bulbo pilifero, mentre la D potrebbe essere implicata nella salute del follicolo, per questo è molto importante curare anche l’alimentazione per prendersi cura della propria chioma.

Per saperne di più sulle problematiche del cuoio capelluto, consigliamo di leggere qui: problemi-cuoio-capelluto, mentre per capire se bisogna preoccuparsi per un’ingente quantità di capelli persi quotidianamente, occorre fare un’analisi del capello presso una delle sedi di Istituto Helvetico Sanders, in modo da stabilire quale percorso deve essere intrapreso per ristabilire una situazione ottimale.

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