Bolle in testa e prurito, cosa sono e come trattarle

prurito in testa

Che cosa sono le bolle sul cuoio capelluto? Cosa c’entrano con il prurito alla testa e quando è il caso di preoccuparsi?

Cerchiamo di dare risposte chiare e semplici.

Il prurito alla testa può essere associato ad altri disturbi, come l’arrossamento del cuoio capelluto, la presenza di croste, pustole, ma anche una sensazione di bruciore, di dolore e infine la caduta dei capelli.

Può accadere che il prurito si estenda dal cuoio capelluto fino al collo e dietro le orecchie.

Talvolta, questo prurito e le bolle che appaiono sulla testa (indice di infiammazione) durano pochi giorni, altre volte, invece, i sintomi persistono per lunghi periodi.

Perciò bisogna conoscere la causa scatenante del prurito per individuare il rimedio adatto e smettere di grattarsi.

Bolle in testa e prurito, cosa sono e come trattarle

 

Quali sono le cause delle bolle in testa

  • Forfora
  • Dermatite seborroica e psoriasi
  • Follicolite
  • Dermatite da contatto
  • Prurito in testa da stress
  • Allergie e intolleranze alimentari
  • Infezioni fungine

Da questo elenco si evince che le cause sono molto differenti fra loro, cominciamo dalla forfora: è una causa di prurito molto comune, che può derivare da eccessiva produzione di sebo o stress, fra le altre cose, e consiste nella formazione di crosticine bianche di pelle secca alla base del capello, che si distaccano quando vengono grattate.

La scelta di un prodotto per i capelli inadatto (shampoo, gel oppure un cosmetico), può irritare il cuoio capelluto e provocare prurito.

Nel caso della psoriasi o della dermatite seborroica, si nota una forte desquamazione e inoltre i fastidi sono molto estesi, poiché possono coinvolgere anche la zona intorno alle narici e lo sterno.

La follicolite, invece, è un’infezione provocata, in genere, dallo Staphilococcus Aureus, quindi si tratta di un’infezione batterica che può manifestarsi con bolle, brufoli, produzione di sebo in eccesso e prurito.

La dermatite da contatto si manifesta quando c’è un contatto con sostanze che irritano la pelle o allergeni e possono causare un’infiammazione. Questo può avvenire anche usando tinte per capelli o shampoo, inoltre è un tipo di dermatite che colpisce soprattutto le persone fra i 40 e i 45 anni di età.

Lo stress, una forte ansia, ma anche le preoccupazioni costanti possono comportare prurito alla testa e contribuire al diradamento e alla caduta dei capelli.

In questo caso, il disturbo non è causato da un problema del cuoio capelluto, bensì da un fattore esterno, come accade anche nell’alopecia psicogena.

Prurito in testa come si previene

Cosa può causare il prurito in testa

Le intolleranze alimentari sono un altro fattore che può portare ad avere prurito in testa, perché un’alimentazione squilibrata o un’allergia a uno o più alimenti possono provocare una reazione infiammatoria anche sul cuoio capelluto.

Se parliamo, invece, di infezioni fungine, in quel caso il fungo colpisce una determinata area del capo e scatena una reazione infiammatoria che porta a grattarsi.

Come prevenire le bolle in testa e il prurito

Per cercare di evitare di avere bolle in testa e prurito, è consigliabile seguire alcune semplici regole di igiene e cura dei capelli, sebbene non sempre siano sufficienti.

Vediamo quali sono gli accorgimenti da osservare:

Lavare i capelli con uno shampoo delicato e adatto al proprio tipo di capelli, senza usare prodotti aggressivi o irritanti.

Asciugare bene i capelli dopo il lavaggio, evitando di lasciarli umidi o bagnati per lungo tempo.

Non usare spazzole o pettini sporchi o condivisi con altre persone, per prevenire il contagio di eventuali infezioni.

Non grattare il cuoio capelluto con le unghie o con oggetti appuntiti, per non peggiorare l’infiammazione o causare ferite.

Evitare di usare troppo il phon, la piastra o il ferro arricciacapelli, che possono seccare e danneggiare i capelli e il cuoio capelluto.

Proteggere i capelli dal sole, dal vento e dal freddo, usando cappelli o foulard quando necessario.

Seguire una dieta equilibrata e variata, ricca di frutta e verdura, che apporti tutti i nutrienti necessari per la salute dei capelli e della pelle.

Bere molta acqua per idratare il corpo e il cuoio capelluto.

Ridurre lo stress e le tensioni emotive, praticando attività fisica, hobby o tecniche di rilassamento.

Se le bolle in testa e il prurito persistono nonostante questi accorgimenti, il problema va affrontato rivolgendosi ad esperti del settore: nei centri Istituto Helvetico Sanders troverai un team altamente qualificato e pronto a rispondere alle tue personali esigenze e caratteristiche.

Bolle in testa cosa fare

Cosa fare se compaiono delle bolle sul cuoio capelluto

Rimandiamo all’articolo sulle croste nei capelli e ai possibili rimedi per ulteriori approfondimenti: Croste nei capelli

Nel caso compaiano delle bolle o dei brufoli in testa, è importante verificare quali potrebbero essere le cause effettive, per poter intervenire nel modo corretto prima che il fenomeno progredisca con l’indebolimento e la caduta dei capelli.

Presso le sedi dell’Istituto Helvetico Sanders si può fare un’analisi del capello per individuare le cause delle bolle e dell’eccessivo prurito, nonché conoscere le reali condizioni di salute del proprio cuoio capelluto.

Articoli correlati

×