Dai capelli di Neymar alla censura di Puyol: i fatti più curiosi dei Mondiali 2018

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Tagli di capelli estremi e acconciature stravaganti sono sempre stati un must dei mondiali di calcio. Una vera e propria expo internazionale di hairstyle, vivacizzata dalla presenza dei calciatori di tutti i continenti: ognuno porta la propria unicità, e noi non potevamo fare a meno di presentarvi i principali protagonisti del look e i fatti più irriverenti di Russia 2018.

Neymar (Brasile)

Il fuoriclasse brasiliano ha convocato in Russia il suo hair stylist personale, Nariko, e si è presentato con un simpatico e scompigliato ciuffo color giallo paglierino. I capelli di Neymar hanno attirato subito l’attenzione dei media e dei profili social di mezzo pianeta, suscitando si critiche, ma anche irriverenti parodie.

Tra le più celebri quella dell’ex stella del calcio francese Eric Cantona, che ha preso in giro il brasiliano Neymar per il look sfoggiato nelle prime partite del torneo. Una foto con la pasta in testa e un’istantanea del brasiliano, accompagnata da un commento “Neymar style, spaghetti al dente!”

Roman Torres (Panama)

Ormai considerato l’eroe di Panama dopo il gol che è valso il primo storico Mondiale per la propria nazionale. Il capitano è un leader dal fisico massiccio e capelli stile rasta che richiamano l’origine caraibica e ben ricordano la robustezza dei capelli tipica della genetica centro-sud americana.

 

Nagatomo (Giappone)

Nella classifica delle capigliature stravaganti entra anche Yuto Nagatomo, che a gennaio ha lasciato l’Inter per approdare al Galatasaray per conquistare un posto nella Nazionale giapponese. Il terzino nipponico ha sfoggiato un look molto acceso, che contribuisce quasi a ringiovanirlo.

Puyol censurato dalla TV iraniana

Capelli troppo lunghi”. Per questo motivo l’ex difensore non ha potuto commentare la gara della Spagna contro l’Iran. L’emittente di Stato iraniana IRIB ha proibito al giocatore di presentarsi poiché in tv è rigorosamente vietata qualunque cosa ritenuta “non convenzionale” rispetto ai precetti islamici.

A raccontare l’episodio è stato lo stesso Puyol: “Non mi hanno voluto per colpa dei capelli troppo lunghi”. Una decisione alquanto curiosa. Eppure quell’acconciatura, suo intramontabile marchio di fabbrica, è stata la reale determinante della sua esclusione.

Valderrama: “Se la Colombia vince il Mondiale mi taglio i capelli”

L’icona del calcio sudamericano sarebbe pronto a sacrificare i suoi riccioli biondi. Uno dei calciatori più forti della storia della Colombia, ha annunciato che in caso di trionfo dei cafeteros nel prossimo Mondiale si taglierà la sua folta chioma bionda.  “E’ una promessa che mi sento di fare anche per far comprendere a tutti l’importanza che per noi colombiani ha una competizione come il Mondiale”. Una scommessa molto difficile, che testimonianza comunque l’attaccamento dell’ex-calciatore ai suoi folti capelli biondi.

NB: Questo articolo ha uno scopo puramente informativo, la persona menzionata al suo interno non ha usufruito di alcun servizio offerto dai centri Istituto Helvetico Sanders

Proteggere i propri capelli per esprimere la propria immagine

I capelli sono una forma di espressione. Molto spesso gli sportivi utilizzando i capelli per creare la loro immagine dentro e fuori dal campo. E’ perciò importante saper porre particolare attenzione alla cura dei capelli e scegliere attentamente i prodotti quotidiani. Se si notano cambiamenti evidenti nella capigliatura è bene rivolgersi ad esperti del settore tricologico.

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