Struttura del follicolo pilifero

follicolo

I follicoli piliferi costituiscono un organo essenziale per la vita del capello. Il follicolo pilifero è un “sacco” nello spessore della pelle che avvolge la radice del capello. La parte inferiore è situata nel derma profondo.

Componenti del follicolo pilifero

Partendo dalla superficie della pelle si distinguono:

l’ostio follicolare che sbocca sulla superficie cutanea,
l’infundibolo la parte tra pelo e parete del follicolo,
il colletto in corrispondenza del quale sbocca la ghiandola sebacea secernente il sebo,
l’istmo nella parte intermedia,
la papilla costituita da vasi sanguigni, linfatici e innervazione la quale nutre e controlla le cellule della matrice dalle quali ha origine il pelo.

La struttura dei follicoli piliferi

Invece a livello strutturale partendo dalla parte esterna si possono distinguere:
1) la guaina connettivale, ricca di terminazioni nervose e formata da strati concentrici e longitudinali di fibre collagene con numerose cellule (fibroblasti);

2) la membrana vitrea, diretta continuazione della membrana basale cutanea (rispetto alla quale ha perduto il caratteristico aspetto ondulato);

3) la guaina epiteliale esterna, diretta continuazione degli strati più profondi dell’epidermide che si approfondano seguendo la membrana vitrea (le cellule che la compongono, in basso, in corrispondenza della papilla, assumono le caratteristiche proprie della matrice del pelo). La guaina epiteliale esterna presenta da un lato, quello in cui il follicolo forma con il piano cutaneo un’angolo ottuso, un’apertura irregolarmente circolare attraverso cui passa il dotto escretore della ghiandola sebacea. Più in basso questa guaina diventa più spessa formando una sporgenza, zona protuberante, sulla quale si trova il punto inferiore di ancoraggio del muscolo erettore del pelo;

4) la guaina epiteliale interna, formata da tre strati di cellule che originano, come quelle del pelo, dalle cellule della matrice.  I suoi compiti sono:

a)Formare un involucro più rigido rispetto al pelo che contiene, in modo da modellarlo ed orientarlo correttamente.

b)Dare fusto un ancoraggio forte e sicuro ingranando la sua cuticola con la cuticola del pelo. La guaina epiteliale interna, che è quindi a diretto contatto con il pelo, termina in corrispondenza del colletto. A questo livello le sue cellule desquamano all’interno dell’infundibolo e si mescolano al sebo.

Segnali degenerativi del follicolo pilifero

Dei capelli più deboli, assottigliati e depigmentati possono essere ricondotti ad una sofferenza del follicolo pilifero che ne è alla base. Dietro questi segnali si nasconde molto spesso un fenomeno di calvizie progressiva, come l’alopecia androgenetica.

Questa problematica è caratterizzata dalla lenta e progressiva miniaturizzazione dei follicoli piliferi e non deriva pertanto dal numero di capelli che cadono, ma dal fatto che molti di essi vengono sostituti da capelli meno forti a causa dell’azione del DHT. Di conseguenza, anche i capelli subiranno la stessa sorte, fino a che il follicolo cesserà completamente la sua attività e non produrrà più capelli.

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Follicoli piliferi: lo sapevi che…

I follicoli piliferi sono presenti fin dalla nascita in quantità geneticamente determinata e nessun nuovo follicolo potrà svilupparsi nel corso della vita.

Il follicolo pilifero adulto può iniziare il suo sviluppo come un pelo vellus e tornare dopo anni allo stato iniziale. Succede nel caso dell’ alopecia androgenetica maschile o nel normale processo di invecchiamento.

Il numero totale dei follicoli della superficie cutanea di un uomo adulto è circa 5 milioni, di cui circa 100.000 si trovano sul cuoio capelluto.

Con l’età c’è una diminuzione dei follicoli piliferi. Tra i 20 e i 30 anni la loro densità media è di 615/cm2. Tra i 30 e i 50 la densità scende a 485/cm2. E tra gli 80 e i 90 anni è solo di 435/cm2.

La matrice, raccogliendo nutrimento e ossigeno dai vasi sanguigni, inizia a formare delle cellule, le quali spingono verso l’alto le cellule più vecchie.

Le nuove cellule, avvicinandosi al foro di uscita, morendo si induriscono e si trasformano in una sostanza cornea detta cheratina.

Nell’uso comune siamo soliti associare un solo follicolo per ad un solo capello, in realtà ogni unità follicolare raggruppa più capelli: 2,3, 4 o anche 5 o 6.

Questo sta ad indicare che nonostante sul nostro cuoio capelluto ci siano follicoli costituiti da un solo capello, sono generalmente più numerosi i follicoli composti da più capelli e quindi da più bulbi piliferi.

Tutti i follicoli piliferi hanno una proprio ciclo di vita che si suddivide in anagen (fase di crescita), catagen (involuzione) e telogen (fase di riposo). Questo significa che i follicoli sul nostro cuoio capelluto si trovano in fasi diverse del ciclo di vita.

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