Dubbi sui farmaci anticalvizie? Leggi le testimonianze di chi li ha provati

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In questo articolo abbiamo raccolto alcune delle domande più rappresentative che, in oltre 30 anni di esperienza sul campo, ci hanno rivolto clienti e utenti. Saranno cioè proposte alcune testimonianze, domande e dubbi che questi avevano prima di rivolgersi a Istituto Helvetico Sanders.

Esperienze e domande sui farmaci anticalvizie

In particolare, proponiamo alcune delle numerose esperienze e domande fatte sui farmaci anticalvizie, tentando di fornire una panoramica completa sulle esperienze di coloro che hanno avuto modo di testare rimedi farmacologici per contrastare fenomeni di calvizie e che poi si sono rivolti a Istituto Helvetico Sanders per chiedere spiegazioni in merito alla loro efficacia.

“Spettabile dottore, all’età di 21 anni mi è stata diagnosticata alopecia androgenetica di I-II stadio, con capelli miniaturizzati visibili lungo la corona del capillizio. Sono in cura da 12 anni presso un dermatologo della mia città. Ho finora utilizzato vari tipi di farmaco. Inoltre ho assunto per sei anni consecutivi una compressa e, dopo un’interruzione di tre anni, ho ripreso ad assumere lo stesso medicinale per altri due anni. Dopo un’ulteriore sospensione di un anno, il mio dermatologo ha notato un diradamento dei capelli nella zona superiore del capo, per cui mi ha di nuovo prescritto il farmaco. Siccome nell’ultimo periodo sto notando un ulteriore diradamento dei capelli, vorrei chiederle se, a suo parere, siano state fatte tutte le cure del caso o se la terapia seguita non abbia fatto altro che ritardare un processo irreversibile.”
G.L. 33 anni, Udine

“Buongiorno,  ho 25 anni. tempo fa ho scoperto di avere l’alopecia androgenetica, mi hanno prescritto finasteride che ho assunto per circa 5 mesi, ma non ho notato nessun miglioramento nelle zone in cui ho perso i capelli. Vorrei sapere come muovermi e quale trattamento adottare, grazie”
R.F. 25 anni, Foggia

“Sono uno sportivo e l’anno scorso ho perso molti capelli, tanto che ad oggi è più visibile il mio cuoio capelluto. In seguito all’episodio la dermatologa mi ha consigliato un prodotto a base di minoxidil. Finiti il trattamento quest’anno nessun risultato, anzi il diradamento è aumentato creandomi disagio.”
M.Q. 28 anni, Perugia

I risultati dei farmaci anticalvizie

I farmaci nascono come ipertensivi e quindi hanno importanti funzioni vasodilatatrici. I risultati che questi possono dare per il tempo in cui si applicano sono:
– ricrescita di una peluria anche a livello delle zone diradate (dovuto all’effetto collaterale del farmaco);
– irrobustimento dei capelli sani (arrivando più nutrienti per l’azione vasodilatatrice, i capelli con radici sane si nutrono di più).
Alcuni dei possibili motivi per cui non si ottengono i risultati sperati con tali trattamenti farmacologici sono i seguenti:
1. La peluria nata si mantiene fino a che si utilizza il farmaco: appena lo si interrompe si ha l’effetto “rebound” ovvero la caduta di tutta la peluria.
2. Inoltre quando ci sono capelli e radici già alterate a causa dell’alopecia androgenetica, queste non traggono alcun beneficio dall’azione vasodilatatrice del farmaco, anzi quei follicoli e quelle radici continuano nel loro processo di peggioramento fino a divenire nuovi spazi vuoti nel cuoio capelluto.

Gli effetti collaterali dei farmaci contenenti finasteride e minoxidil

Da molti anni si discute degli effetti negativi provocati da farmaci anticalvizie, contenenti sostanze quali la finesteride e il minoxidil. Per quanto riguarda la finasteride, un recente studio dell’Università di Washington, ha riscontrato diversi effetti collaterali di elevata entità nei soggetti coinvolti, tra cui disfunzioni sessuali, depressione e istinti suicidi. Il problema maggiore di questi farmaci contenenti finasteride, oltre ai già comprovati effetti collaterali, è legato alle tempistiche di impiego: bisogna assumerli regolarmente, perché abbiano effetto contro la calvizie.
Uno studio italiano ha cercato di dare fondamento scientifico alla “Sindrome Post Finasteride” ed è un’ulteriore conferma di quanto già affermato in precedenza, con alcuni elementi in più: è stato effettuato su un campione di 79 persone di sesso maschile, di un età media di 33 anni, italiani, il cui impiego della finasteride è durato circa 2 anni. E’ emerso che il 40, 5% dei partecipanti ha dichiarato di avere difficoltà a raggiungere e mantenere l’erezione, mentre il 3,8% non è riuscito a raggiungerla. Per quanto riguarda i sintomi, nella maggior parte dei casi i disturbi della sfera sessuale  riferiti si accompagnavano anche a mancanza di sensibilità e indebolimento del mitto eiaculatorio (82,3%). Altri dati riguardano invece la sfera psichica: il 75,9% dei soggetti interessati dallo studio ha accusato una riduzione delle emozioni e del piacere di vivere (anedonia), mentre il 72,2% mancanza di concentrazione.

Fonte: Andrology, Mar 2016  “An observational retrospective evaluation of 79 young men with long-term adverse effects after use of finasteride against androgenetic alopecia.” di Chiriacò G, Cauci S, Mazzon G, Trombetta C.

L’importanza di trattamenti mirati e a base naturale

I trattamenti di tipo cosmetricologico proposti da Istituto Helvetico Sanders rispondono alla sempre crescente domanda di prodotti contenti principi attivi efficaci, unitamente a tempi di risposta rapidi e materie prime naturali, non invasive e non portatrici di effetti collaterali fastidiosi, come invece accade per i farmaci.

Questi prodotti vanno ad agire a livello degli strati più interni dell’epidermide, mediante applicazione sulla parte superficiale della pelle. Questo consente ai principi attivi di agire più efficacemente. La somministrazione può avvenire in maniera continuativa nel tempo e senza le controindicazioni che possono invece sopraggiungere con l’impiego di farmaci.

Inoltre è praticamente nullo l’impiego di sostanze coloranti, addensanti e altre componenti normalmente utilizzati nei prodotti cosmetici. I prodotti cosmeceutici impiegati nei trattamenti per la cura dei capelli e della calvizie hanno sicuramente un punto a favore rispetto all’utilizzo di una terapia farmacologica: la possibilità di essere utilizzati in maniera continuativa, senza recare alcun danno dovuto agli effetti collaterali che normalmente si presentano con terapie a base di prodotti medicali.

Trattamenti specifici per ogni tipologia di problema di capelli

Da oltre 30 anni Istituto Helvetico Sanders si dedica alla ricerca chimica e agli studi biotecnologici per trovare nuove molecole, nuovi principi attivi, che possano migliorare e qualificare i nostri prodotti e trattamenti per capelli, con minore invasività sull’organismo della persona che li utilizza.

La linea dei prodotti Istituto Helvetico Sanders è composta da formulazioni esclusive, rigorosamente selezionate e testate per soddisfare le esigenze di tutti i tipi di capelli e di cuoio capelluto.

 

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